L’8 maggio 2024, con la legge 55/2024, è stato istituito l’Albo Professionale dei Pedagogisti ed Educatori socio-pedagogici, finalizzato alla creazione di un ordine delle professioni pedagogiche ed educative che sia articolato a livello regionale e, solamente per le province autonome di Trento e Bolzano, su base provinciale e che prevede la nomina di un commissario presso i tribunali dei capoluoghi di regione che faccia da referente circa l’iter di questo nuovo istituto normativo.
La novità introdotta dalla suddetta legge è essenzialmente quella di rendere obbligatoria l’iscrizione agli albi professionali per tutti i pedagogisti e gli educatori professionali socio-pedagogici che esercitino la loro professione presso le strutture deputate all’erogazione dei servizi educativi sia nel pubblico che nel privato e sia in quanto dipendenti che come lavoratori autonomi.
Per cercare di fare chiarezza su questo nuovo panorama aperto dall’introduzione della legge 55/2024, Legacoop Molise insieme alla Cgil hanno già organizzato un incontro che si è tenuto il 24 luglio presso la sede del sindacato nel capoluogo molisano. Ad intervenire il Presidente di Legacoop Molise, Chiara Iosue, e Antonio Amantini, in rappresentanza del comparto Funzione Pubblica, e Sabrina Del Pozzo, incaricata di seguire l’evolversi dell’attuazione della normativa circa la figura dei professionisti dei servizi educativi rivolti all’infanzia.
In questa fase a destare l’attenzione è soprattutto la tempistica stabilita dalla legge per l’iscrizione dei professionisti al nuovo Albo Professionale fissata per il 6 agosto (fatta eccezione per la Puglia che ha portato tale termine al 2 ottobre). Da precisare che il 6 agosto non è il termine ultimo per l’iscrizione agli albi, ma presentare la domanda entro questa data è necessario per partecipare alla loro fase costitutiva e prendere parte all’elezione dei presidenti regionali. Mentre l’ordine entrerà a regime a partire dall’insediamento dei presidenti degli albi stessi. Questo significa che la mancata iscrizione entro il 6 agosto, non comporterà l’impossibilità ad esercitare la professione.
Presentare domanda entro il 6 agosto significa che la stessa verrà presa in esame per una sua valutazione e conseguente inserimento negli elenchi regionali e al contempo partecipare all’elezione del Presidente dell’Ordine Regionale e avere la possibilità di essere eletti nel Consiglio Nazionale dell’Ordine che andrà poi ad eleggere il Presidente Nazionale dell’Ordine.
Quindi il primo nodo sciolto attraverso l’incontro del 24 luglio con Legacoop Molise e Cgil è stato fare una fondamentale distinzione tra “iscrizione sempre possibile”, aperta a tutti coloro che possiedono i requisiti curriculari e professionali previsti dalla legge, ma che non esercitano la professione educativa e “iscrizione entro la prima fase di applicazione della legge” per chi già opera nei servizi per l’infanzia come educatore, in possesso sempre dei requisiti previsti dalla legge.
Altra precisazione è che la domanda potrà essere presentata in qualsiasi regione, a prescindere da quella di residenza, ma non è assolutamente possibile fare domanda in più albi di diverse regioni, mentre gli studenti e gli inoccupati, non avendo domicilio professionale, devono necessariamente iscriversi nella regione di residenza.
Sono tanti ancora i punti interrogativi che ruotano attorno al nuovo istituto dell’Albo Professionale dei Pedagogisti ed Educatori socio-pedagogici e che saranno senz’altro oggetto di nuovi incontri e confronti tra gli attori chiamati in campo.
“Il ruolo della Lega delle Cooperative in questa fase transitoria si rende necessario in quanto nella maggior parte dei casi l’agire educativo viene affidato a cooperative e strutture del terzo settore, che noi siamo chiamati a rappresentare e tutelare. Riconoscendo, inoltre, l’alto valore sociale ed etico dell’educazione come elemento chiave di ogni comunità sentiamo il dovere di affrontare il tema con la massima attenzione, cercando di affiancare i nostri cooperatori per districarsi al meglio tra le righe della nuova normativa, della quale riconosciamo l’intenzione positiva di non lasciare al caso e all’improvvisazione la gestione di questo contesto professionale, ma non dimentichiamo le criticità che un mondo così vasto e complesso possa far emergere al cospetto del nuovo istituto normativo”. Queste le parole di Chiara Iosue, che rimarca la volontà di Legacoop Molise di non lasciare soli i cooperatori e fornire loro tutto il supporto necessario per affrontare la situazione.
Fonte: Il Quotidiano del Molise