Il concorso è composto da un minuzioso inserimento dei dati per codice CER e ogni comune possiede la sua scheda personale con i quantitativi diversificati a seconda del contesto e della raccolta differenziata svolta porta a porta, effettuata in un anno lavorativo da parte degli operatori di Molise Global Service. C’è un lavoro dettagliato: si aprono le buste dei cittadini, si monitora l’andamento della raccolta e si fa continuamente formazione ai cittadini, componente fondamentale che permette la buona riuscita della raccolta. Amministrazione, ditta gestore del servizio e cittadini si ritrovano a lavorare all’unisono.
Maria Colarullo, tecnico del monitoraggio dati della cooperativa Molise global service, si dice soddisfatta del traguardo raggiunto e aggiunge che: “bisogna necessariamente credere nella raccolta differenziata. Non solo bisogna eseguirla correttamente, ma conoscerne il processo: dal supermercato, nel momento in cui si fa la spesa, alle case dei cittadini, per finire, poi, nelle piattaforme di recupero e stoccaggio. Un concetto ancora poco diffuso nel centro e nel meridione. Ma non ci arrendiamo. C’è bisogno di dare sempre il buon esempio e parlare saranno solo i fatti. Per tre anni consecutivi i dati si riconfermano, anzi migliorano, e spero miglioreranno ancor di più al fine di invogliare tutta la comunità a svolgere al meglio la raccolta differenziata. Differenziare i riufiuti significa anche garantire i successi per l’ambiente in cui viviamo per noi e per le generazioni future. Bisogna custodire questo “progetto” per lasciare un “posto” migliore.
A causa dell’emergenza Covid-19, al momento, non sappiamo se si terrà o meno una cerimonia, in Molise, per celebrare il lieto evento, ma la redazione aggiornerà per qualsiasi novità.
Articolo di Natascia Testa, tratto da "Il Colibrì Sociale e Società" del giorno 8 luglio 2021